Menu principale:
VITTIME COLLATERALI"Le chiamano “morti sospette” e se nell’affaire #Ustica la verità è la vittima numero 82, loro -
VITTIME COLLATERALI, di Fabrizio Colarieti.
In uscita il 27 giuno, anniversario della strage.
Intrigo internazionale
(2010) di G. Fasanella, R. Priore – Chiarelettere
L’indicibile della storia italiana. La domanda di fondo è: perché l’Italia dal 1969 è stata funestata dal terrorismo e dalla violenza politica con centinaia di morti e migliaia di feriti? Perché solo nel nostro paese? Tutte le inchieste giudiziarie hanno dato finora molta importanza al ruolo dei servizi segreti deviati, della P2, della Cia. Risultato: nessuna verità giudiziaria, nessuna verità storica. Rosario Priore, il magistrato che si è occupato di eversione nera e rossa, di Autonomia operaia, del caso Moro, di Ustica, dell’attentato a Giovanni Paolo II, qui prova a rispondere cambiando completamente scenario. E strumenti di analisi.
__________
Ustica, scenari di guerra (nuova edizione)
(2010) di L. Sartori e A. Vivaldo, prefazione di F. Colarieti – Becco Giallo
La ricotruzione a fumetti della strage di Ustica. Il 27 giugno 1980 il Dc-
__________
Sopra e sotto il tavolo. Cosa accadde quella notte nel cielo di Ustica (con dvd)
(2010) G. Marrazzo e G. Cerasola – Tullio Pironti editore
A distanza di quasi trent’anni dalla caduta dell’aereo Itavia, il Dc 9 affondato a largo di Ustica, si sono riaperte le indagini sulla base di alcune dichiarazioni rese dal Presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga. Partendo dalle stesse dichiarazioni due giornalisti coraggiosi, Giampiero Marrazzo e Gianluca Cerasola, hanno realizzato un “docu-
__________
I-
(2009) M. Paolini Marco e D. Del Giudice – Einaudi Stile Libero Video
Un cofanetto composto da un volume e un DVD. Il libro “I Tigi da Bologna a Gibellina” si articola in due parti. Nella prima si ripropongono il “Quaderno dei Tigi”, scritto da Daniele Del Giudice e da Marco Paolini, e il copione dello spettacolo, che accompagnavano l’edizione 2001 dello spettacolo “I-
______
La Guerra di Ponza
(2007) M. Demon e R.Cipson – Gioielli di Carta
La tragedia di Ustica appartiene alla purtroppo vasta e tragica categoria dei misteri italiani insoluti ed occulti, che hanno segnato indelebilmente la storia della nostra Repubblica. La sua tragicità è ancor più evocativa, perché sembra davvero coinvolgere un fato sovrano e crudele, il quale ha architettato una struttura perversa e complessa per tessere una tragica tela di ragno alle 81 povere vittime che in quella sera del 27 giugno 1980 trovarono la morte nei nostri cieli. Sulla base degli atti processuali e delle perizie a questi correlati, due ingegneri aeronautici hanno ricostruito attimo per attimo la tragedia di ustica in questo romanzo storico.
______
Quella maledetta estate (libro + dvd)
(2007) G. Minoli e P. A. Corsini – Rizzoli
È un’estate maledetta, quella del 1980 in Italia. Il 27 giugno un Dc-
_____
Ustica, scenari di guerra
(2007) di L. Sartori e A. Vivaldo a cura di F. Colarieti – Becco Giallo
Il 27 giugno 1980 il Dc-
_____
Predatori notturni
(2007) romanzo di J. Farrell – Mondadori.La sera del 27 gennaio 1980 un aereo passeggeri della compagnia privata Aero-
_____
Ustica. Assoluzione dovuta giustizia mancata
(2007) V. R. Manca – Koinè Edizioni
L’autore servendosi di documenti anche inediti: s’intrattiene sulle verità e sulle falsità di cui è stata colorata la “vicenda Ustica” fino ad oggi, sorprende per i fatti eclatanti mai resi noti, chiarisce quanto è stato “distorto” per disinformazione, intossicazione e strumentalizzazione, denuncia errori ed inadempienze nei vari ambiti interessati, propone una nuova “lettura” di ciò che è ancora sconosciuto o poco chiaro, ponendo nel giusto rilievo l’importanza delle “attese risarcitorie” nell’entità e nella titolarietà dovute, nella consapevolezza che, per ogni luce accesa e per ogni equo risarcimento, sarà come far nascere un fiore in memoria delle ottantuno vittime innocenti.
_____
Ustica. Storia di un’indagine
(2006) C. Casarosa – Plus Edizioni
Nei 25 anni di indagini e processi, si è scritto molto sul caso Ustica e molte sono le voci che si sono levate a raccontare le verità di una tragedia dai contorni oscuri. Per la prima volta prende la parola Carlo Casarosa, uno degli ingegneri membro del collegio peritale che ha affiancato il giudice Rosario Priore nel lavoro istruttorio conclusosi con la sentenza della Corte di Assise di Roma. Casarosa, isolandosi dal frastuono delle polemiche dilaganti sulle cause dell’incidente (missile o bomba), ha condotto la sua perizia considerando esclusivamente gli aspetti tecnici dell’incidente, arrivando a formulare un’ipotesi osteggiata da chi si preoccupava degli scenari risultanti. Il relitto del DC9, la cui ricostruzione è stata diretta dallo stesso Casarosa, è il vero protagonista del volume: l’autore è infatti convinto che sono i resti dell’aereo gli unici portatori della verità sul disastro, gli unici che possono “parlare” e raccontare quello che veramente è successo sui cieli del Tirreno la sera del 27 giugno 1980. Il volume è un racconto in prima persona delle indagini sul relitto, la storia di un professore universitario che si trova coinvolto in un caso scottante al centro delle polemiche, che riesce a gestire con la massima professionalità e con grande coinvolgimento emotivo.
_____
Il Buco. Scenari di guerra nel cielo di Ustica
(2005) L. Di Stefano – Vallecchi
Il 30 aprile 2004 la Corte di assise di Roma ha chiuso la vicenda relativa alla strage di Ustica con il proscioglimento per prescrizione dei principali imputati, senza rispondere a nessuno degli interrogativi aperti dalle varie istruttorie. Restano senza soluzione tanto i misteri relativi alla meccanica del disastro, quanto alle responsabilità. Eppure il foro, anzi, i fori di entrata e di uscita dei due missili che hanno colpito il Dc9 sono là, visibili agli occhi di tutti. Questo è dunque il fulcro dell’indagine condotta dall’autore, perito di una delle parti civili nel processo. Senza purtroppo offrire piena luce sull’accaduto, il volume spiega la dinamica del disastro, anche se il buio resta su chi lanciò quei due missili e soprattutto perché.
_____
IH870, Il volo spezzato
(2005) E. Amelio e A. Benedetti – Editori Riuniti
Una signora in carrozzella che prima di salire sull’aereo confidava: “Morirò, sarà il mio ultimo volo”. Una bambina che aveva nello zaino la pagella della promozione, da far vedere ai suoi. Un fisico nucleare che tornava a Palermo dopo aver assistito alla laurea del fratello. C’erano anche loro, dentro l’aereo di Ustica. Perché sono morti? Che cosa è successo in cielo alle ore 20,59 primi e 45 secondi del 27 giugno 1980, quando il DC9 dell’Italia, volo IH870, è scomparso dagli schermi radar? Una gigantesca indagine basata sulle testimonianze e sulle perizie, e poi il processo davanti alla Corte d’Assise, hanno potuto ricostruire gli attimi della caduta dell’aereo e della morte di 81 persone; e hanno scoperto che cosa è successo a terra.
_____
Ustica la tragedia e l’imbroglio
(2003) S. Bruni e G. Moroni – Memoria – Pellegrini
Questo libro non si propone di offrire la Verità sulla tragedia di Ustica. Vuole invece rileggere e collegare eventi ed episodi, ravvivare testimonianze, riproporre interrogativi e cercare risposte, ripercorrere storie. Se al termine di questo lavoro di ricerca, scavo e riordino, molte bugie si sgretolano e più di una verità emerge alla luce, il merito non è degli autori ma dei fatti. Quei fatti che rivisitati oggi, una volta caduta la corazza delle incrostazioni e dissolta la nebbia delle menzogne, appaiono evidenti nella loro nuda, terribile verità.
_____
Itavia – storia della più discussa compagnia aerea italiana
(2003) N. Pedde – Elicònie
L’Itavia ha rappresentato negli anni Sessanta e Settanta una delle più importanti realtà private del trasporto aereo commerciale nazionale. Travolta dai debiti e dall’ancor oggi misteriosa sciagura di Ustica, la compagnia cessò ogni attività nel dicembre del 1980 vanificando gli sforzi di oltre vent’anni di servizio di una piccola ma assai dinamica aerolinea. Il libro racconta nel dettaglio la storia della compagnia dalla sua costituzione sino ai tentativi di rilancio del 1981, tracciando un esauriente quadro dell’evoluzione nell’azionariato, nella flotta e nel panorama del trasporto aereo nazionale degli anni Sessanta e Settanta. Per ogni aeromobile utilizzato vengono forniti con precisione i dati tecnici ed operativi, con indicazione delle attività precedenti e successive al servizio con l’Itavia. Il libro ITAVIA è la prima opera di un articolato progetto editoriale della Elicònie Editrice per la realizzazione di una serie completa di studi sulla storia dei trasporti aerei nazionali e di alcune aerolinee internazionali meno conosciute. Realizzato in oltre cinque anni di paziente lavoro, il volume rappresenta un’opera unica per gli appassionati del settore e di storia
_____
Punto Condor. Ustica il processo
(2002) D. Biacchessi e F. Colarieti – Pendragon
E’ una narrazione sul viaggio del DC9 IH 870 dell’Itavia in volo da Bologna a Palermo la sera del 27 giugno 1980, sprofondato negli abissi del Tirreno. Ventidue anni di perizie, controperizie, lavori di commissioni di esperti nazionali e internazionali, inchieste di giudici, magistrati. E ancora ipotesi, scenari, depistaggi dei servizi segreti e degli apparati dello Stato. Il libro non formula tesi precostituite, neppure teoremi. Si basa sulla sentenza-
_____
I-
(2001) D. Del Giudice e M. Paolini – Einaudi
Il libro. I-
_____
Ustica: verità svelata
(1999) P. Guzzanti – Documenti Bietti storia
Con un’appassionata indagine e un’approfondita ricerca documentale, sfidando la “vulgata” corrente e i luoghi comuni di un interessata disinformazione, Guzzanti affronta il caso del DC 9 caduto nei cieli di Ustica. Offre con questo libro agli italiani la spiegazione del perché un caso di incidentistica aerea, che in tutto il mondo civile viene risolto nel giro di pochi mesi, abbia potuto dividere l’opinione pubblica, consentendo la nascita di movimenti di opinione, pro-
_____
Ai margini di Ustica
(1998) E. Brogneri
Sulla vicenda del DC9 ITAVIA, inabissatosi nel mar Tirreno la notte del 27.6.1980, si è scritto e detto di tutto. Enrico Brogneri, che della tragedia è stato in un certo senso considerato l’unico testimone oculare (Claudio Gatti e Gail Hammer “Il quinto scenario” –Rizzoli), ha voluto scrivere un suo libro anche per rendere più tangibile il suo contributo in onore delle vittime. Nasce così ” Ai margini di Ustica ” , una storia vera, vissuta dall’autore parallelamente allo svolgersi dell’ inchiesta, una storia avvincente che esperti e uomini di cultura hanno trovato molto persuasiva ma anche pericolosa, tanto da non dover essere assolutamente pubblicata (Longanesi & C.: “…rispondere, senza possibilità di appello e col minor numero possibile di parole per non restare invischiati dal tenacissimo entusiasmo dell’autore, che la proposta non può rientrare nei nostri programmi editoriali. Altrimenti, si potrebbe offrire all’autore di comprare il testo…” ). L’autore ha reagito ai tentennamenti dell’editoria curando a proprie spese la pubblicazione di questo libro. L’eccessiva prudenza, manifestata anche dalle più grandi aziende editoriali, l’ha inoltre influenzato, inducendolo alla spontanea obliterazione di talune minime espressioni che, comunque, non hanno alterato il contenuto dell’opera.
_____
A un passo dalla guerra
(1995) D. Lucca, P. Miggiano, A. Purgatori – Sperling & Kupfer
Un volo di linea, una tranquilla sera d’estate, un’esplosione. Poi, il silenzio. Dal 27 giugno del 1980, la verità sulla strage di Ustica è un segreto inconfessabile. Perché? Che cosa nascondono i servizi di spionaggio e controspionaggio, i vertici militari e i politici che possiedono le chiavi d’accesso ai misteri della Prima Repubblica? Qual’è il legame tra Ustica e la bomba alla stazione di Bologna? Chi depista, chi collabora, chi ha paura? Quali sono i fili invisibili che collegano questa tragedia italiana alla sicurezza dei nostri alleati più potenti? Per ben quindici anni, gli autori di questo saggio-
_____
Staccando l’ombra da terra
(1994) D. Del Giudice – Einaudi
Può accadere un giorno di dover volare da soli, e di perdersi come ci si perde nella vita, Sarà necessario allora conoscere l’entità dell’errore, bilanciarsi tra istinto e manovre, vertigine ed equilibrio, In questo spazio si muovono le figure di Staccando l’ombra da terra: Bruno, che è il sapere del volo; l’anziano che racconta la sua storia di aerosilurante; piloti vivi o scomparsi; il protagonista narrato dal suo doppio, E l’aeroplano, unico testimone nelle pagine su Ustica. Chi narra è sempre in una posizione estrema, obbligato a fare ogni volta il punto su se stesso, come richiede il sapere aeronautico ma anche quello di un antico andare, della navigazione e della peripezia attraverso il mondo, che si fanno qui caldo e appassionato racconto. Ma la parola, come il volo o la vita, racchiude in sé un lato di non detto, percorso vergine dove ognuno calca la propria impronta come in un manuale dell’esistenza, in una personale meteorologia, Staccando l’ombra da terra ha vinto nel 1994 il Premio Bagutta e nel 1995 il Premio Selezione Campiello e il Premio Flaiano.
_____
Com’è profondo il mare
(1994) A. Purgatori, D. Bonfietti e M. Serra – Cuore
_____
Il quinto scenario
(1994) C. Gatti e G. Hammer – Rizzoli
Il 27 giugno 1980, alle ore 21 esatte, i radar di Fiumicino cessavano bruscamente di registrare le battute dell’Itavia 870, un Dc-
_____
Ustica, 50 lire per la verità
(1993) R. Superchi e D. Celli – Publiprint
Questa è la storia di un uomo che non si arrende, è la storia di un uomo che si sente solo, senza giustizia. Ma Ustica, 50 lire per la verità è anche la testimonianza di un Paese in rivolta, di un Paese che non crede, di un Paese che è stanco delle menzogne. Sono infatti migliaia le persone che hanno risposto all’appello di Roberto Superchi e che gli hanno spedito una lettera, una cartolina, testimonianza di solidarietà. Ustica, 50 lire per la verità racconta tutto questo. Ripercorre la storia fin dall’inizio: una vicenda lunga 13 anni, fatta di politici che si scaricano a vicenda responsabilità, di continue crisi di Governo, di sgambetti fra servizi segreti, di militari incriminati. Ustica, 50 lire per la verità è la storia di un uomo come noi, di un uomo che vorrebbe solo vedere in faccia l’assassino di sua figlia. Di un uomo che con la giusta condanna dei responsabili vorrebbe soltanto mettere, a questa crudele e assurda storia, la parola fine.
_____
Dolore civile
(1993) Guerini e Associati
Dal «fatale incidente» nei cieli di Ustica sono passati tredici anni. L’Associazione parenti delle vittime non si è stancata di battersi per pretendere la verità sulla strage, trovando solidarietà e aiuto concreto, più che nelle forze politiche, nei cittadini che hanno contribuito, ognuno nel proprio campo, a spezzare il silenzio, le coperture, gli «omissis» opposti da generali, ministri, autorità dello Stato. Il libro racconta questa storia, e riflette inoltre sulla realtà nuova che si sta manifestando nel nostro paese: la nascita di organizzazioni autonome di cittadini che si associano per far fronte all’incapacità o alla non volontà dei partiti e degli organismi statali di agire in nome della verità e della giustizia. Una realtà che, allo stesso tempo, segnala l’esigenza della creazione di nuove forme di democrazia e ne prepara concretamente l’attuazione.
_____
Ustica, la via dell’ombra
(1990) F. Cardini – Sapere 2000
Sarà pure lecito, a dieci anni dalla tragedia di Ustica, un discorso che frena l’indignazione e non ricorre all’eufemismo. Dieci anni di indugi, rinvii, reticenze, occultamenti e anche arroganti menzogne: col risultato – non dico con il fine – di garantire l’impunità a spese della verità. Invece delle garanzie dello Stato di diritto, si direbbe che anche un fondamento della nostra Repubblica (di cui non è retorica ricordare in questa sede l’origine resistenziale) è la garanzia d’impunità. Ustica è diventata l’emblema di questo insopportabile e inverosimile privilegio di cui godono – di fatto – innumerevoli stragi, eccidi, vendette omicide, assassini professionali, criminali organizzati, violenze atroci perpetrate su innocenti sequestrati e via dicendo. Ma proprio Ustica potrebbe e dovrebbe essere l’occasione – altrettanto emblematica, anzi oserei dire storica – di una inversione di tendenza, di un ripristino e trionfo della legalità e dei diritti del cittadino. (dalla presentazione del sen. Antonio Giolitti).
Ustica. Quel maledetto missile
(1990) F. Scottoni e L. Di Stefano – Atlantis
La verità sulla strage di Ustica non è rimasta in fondo al mare. Chi ha creduto che con i resti del DC 9 Itavia, inabissatosi nella fossa del Tirreno, sarebbe stato possibile nascondere quanto accadde all’aereo civile Bologna-
_____
Funerale dopo Ustica
(1989) romanzo di (J. Quicher) Loriano Macchiavelli – Rizzoli
Terroristi rossi e neri che seminano la morte e sono pronti a morire per le proprie idee; servizi segreti infiltrati, corrotti e corruttori, i cui agenti non esitano a praticare il doppio o il triplo gioco; un «Vertice» formato da personaggi eccellenti e insospettabili che vogliono destabilizzare lo Stato italiano per impadronirsi del potere; un killer internazionale, infallibile e spietato, che agisce al riparo di coperture perfette, e la sua vittima designata: il presidente della Repubblica; un’arma micidiale, avveniristica e tecnicamente perfetta, costruita pezzo per pezzo; Victorhugo, il grande burattinaio, un misterioso personaggio che muove a suo piacimento le fila di stragi e assassinii; Stefano Degiorgi, un agente «pulito» dei servizi segreti italiani braccato dai servizi segreti «sporchi» (italiani e non) e perfino da quei killer ai quali dovrebbe invece essere lui a dare la caccia; Mila Santini, una donna appassionata che gioca la sua partita sino all’estremo; un lungo, accanito inseguimento condotto senza pietà e senza esclusione di colpi, che si svolge in Italia e in Europa dal 1974 al 1981. Ecco soltanto alcuni degli ingredienti e dei protagonisti di questa inquietante e incredibile vicenda che avrà il suo sorprendente e inatteso epilogo sul DC9 Itavia abbattuto nel cielo di Ustica. Un vero labirinto di intrighi e di trame, fatti e avvenimenti raccontati secondo il principio romanzesco che l’aderenza alla realtà è sempre di gran lunga più fantastica di qualsiasi fantasia romanzesca. Cinismo, odio, amore, sesso, violenza, lealtà, fedeltà, senso del dovere, avidità, ambizioni sfrenate: ecco i fattori che fanno agire, uccidere, vendicarsi i protagonisti (molto spesso, però, semplici pedine di un gioco più grande di loro) di questo fortissimo romanzo d’azione, di questa formidabile spy story, di questo grande libro d’azione e di avventure scritto da un uomo che sa molte cose.
_____
Ustica: un giallo nel cielo
(1988) E. Catania – Longanesi
Il 27 giugno 1980 un Dc 9 dell’Itavia, in volo da Bologna Palermo, si inabissò al largo di Ustica: delle 81 persone a bordo, nessuna si salvò (39 le salme ritrovate). La «scatola nera» è stata ripescata nel giugno 1987. Il recupero dei pezzi dell’aereo è terminato nel maggio 1988. Al «caso» hanno lavorato commissioni d’inchiesta e ancora vi lavorano magistrati, periti, esperti. Dal 1980 si confrontano ipotesi e tesi, interrogativi e dubbi, sicurezze e incertezze, probabilità e verosimiglianze, affermazioni e smentite: il tutto, spesso, all’insegna del top secret, per non dire all’insegna di una volontà di celare, di confondere le acque, magari di depistare. Difetti di costruzione, cedimento strutturale, errore umano? Atto terroristico? Oppure conseguenza di una criminale esercitazione militare, di un «atto di pirateria aerea »?
_____